venerdì 13 novembre 2009

lunedì 9 novembre 2009


Blues Power!! (2)
(effetto)



La band "THE BLUES FACTORY" nasce nel maggio del 1994.L'idea e l'ispirazione sono del chitarrista Duccio Lazzerini insieme a Giacomo Vespignani , voce e chitarra. Cresciuti musicalmente con il gruppo "The Soul Society" (insieme al batterista Davide Malito ed al bassista Luca Nardi ex sezione ritmica dei Serious Fun di Nicola Becattini, ed ora, rispettivamente batterista nella Soul & Energy con Sergio Montaleni e bassista della Band Irlandese "Them"),nel 1995, dopo una non facile ricerca conoscono il batterista Mario Ginesi e Aldo Pettini, musicisti di Blues di solida esperienza. Fin dagli inizi la band ha portato avanti un'intensa attività live nei migliori Club ed in alcuni Festival locali, riscuotendo consensi di pubblico e critica.Il loro Blues è scarno, viscerale e si ispira ai grandi padri del Blues come FREDDY KING, B.B. KING, MUDDY WATERS e il Chicago Blues in genere. Negli anni che vanno dal 1995 a 1999 i "BLUES FACTORY", sono stati considerati una delle band che a livello italiano interpretava il blues nella sua essenza più vera e più vicina alle origini ed al "Chicago Blues Style". Nell'attività live sono stati spesso supportati da musicisti affermati a livello italiano quali: Dimitri Grechi Espinosa al sax, Luca Giovacchini alla chitarra ed il grande Mimmo "Wild" Mollica all'armonica, leader della mitica "Blues Harbour".Nel 1998 sono stati in giro per gli Stati Uniti ed al Blues Festival di Chicago, dove hanno potuto confrontarsi con la realtà attuale della musica Blues, e dove hanno avuto l'occasione di suonare con il musicista nero PIANO C. RED. La Band ha partecipato più volte al programma radiofonico "IL POPOLO DEL BLUES", curato e prodotto da Ernesto De Pascale (CONTRORADIO - Firenze) ed è presente come band di punta nel CD "IL NUOVO BLUES IN ITALIA" edizione 1997.Nel 1999 hanno completato in studio il loro primo cd autoprodotto " LIVE SESSION 99 ". La band ha in oltre avuto partecipazione nel: "PISTOIA BLUES FESTIVAL" 1996, "BLUES AND SOUL FESTIVAL 1997" di Sestri Levante "BLUES EXTASY" Pistoia 1997, "IV CHIANTI BLUES FESTIVAL" Greve in Chianti 1999, nel quale hanno fatto da spalla al grande chitarrista-cantante PHIL GUY ricevendo ottimi consensi dalla critica.Nel 2000 il gruppo si scioglie e interrompe l'attività live. Nel 2001 Giacomo, Duccio e Giannandrea Andreini, tastierista, fondano l'Associazione Culturale "RED ROOSTER" con sala prove e registrazione.

Blues Power !!
(causa)




sabato 7 novembre 2009


Visto e ascoltato a Lucca. Bella idea!!

.................................................................................................................



(Stronkaciui 2009 foto By Nencio)


Non sò se sia più strano che un'idea malsana nasca per caso oppure che nel corso degli anni diventi un evento. Spesso le idee sono come i fulmini , ti arrivano velocemente e altrettanto rapidamente deviano il loro corso e assumono fattezze di fiume in piena . Una cosa da intima può divenire pubblica , diventare adulta come un figlio che cresce e che cambia.


Panta rei...






STRONKACIUI 2009: Bhè, pensavo peggio!
La stronkaciui è da oramai 4 anni un evento fisso della mia agenda.Lo è per un sacco di motivi: intanto la zona di livorno e dintorni mi ha sempre ispirato e mi è sempre piaciuta per i suoi sentieri e i suoi panorami, poi la stronka ha in sé la vera essenza della MTB: è un evento che riesce a radunare così tanti biker e di estrazioni diverse annullando le differenze che esistono tra i vari modi di intendere la mountain bike, perché si va alla stronkaciui per fare MTB, e basta.Partecipai alla Stronka per la prima volta nel 2006: cercavo di prendervi parte da un paio di anni almeno, ma per un motivo o l’altro avevo sempre dovuto rinunciare.Capita che a marzo 2006 mi convincono ad andare a fare un giro giù verso S.Vincenzo, un’ora d’auto a sud di Livorno: il giro era la “Via del Cavalleggeri” ed ancora oggi lo ricordo come uno dei giri più belli mai fatti.L’emozione provata con quei panorami e quei sentieri mi spinse quindi a fare in modo che non potessi mancare alla Stronkaciui 2006.Feci la via dei cavalleggeri con la mia Inbred singlespeed, e la tentazione di utilizzarla anche per la Stronka era molto forte. Tuttavia dietro insistenti consigli di più amici e soprattutto visto che in estate mi ero lesionato un menisco decisi di affrontare quella mia prima edizione con “la bici coi cambi” e montai la Vetta con un conservativo 1X9. Inutile dire che a fine giro, benché quell’anno fu caratterizzato da fango e pioggia, restava in me la curiosità di fare un giro del genere in singlespeed. E così fu anche per i due anni successivi: ogni volta mi restava questo retrogusto amaro di non aver mai raccolto questa sfida con la bici monomarcia.Finalmente con l’edizione 2009 sono riuscito a levarmi anche lo sfizio di fare e concludere una Stronkaciui in monomarcia.L’occasione è coincisa con l’invito, da parte di Cencio, di uno dei singlespeeder dell’ultim’ora ma sicuramente tra i più attivi ed entusiasti: Yoda, dalla Valle d’Aosta.Con Yoda avevo già corso la 4 ore di les isles, insieme a Barella eravamo stati su ad Aosta per un mega-giro di un mini-raduno in singlespeed, lo abbiamo coinvolto e ritrovato a Finale Ligure per gli italiani monomarcia, con lui sono stato a Roma per la 6H singlespeed. Così in questa piccola sfida non sarei stato solo ma avrei potuto contare sul mio compagno di merende e fido scudiero Barella (nonché team manager del team HUTR) e come detto anche sullo stimolo di avere un singlespeeder allenato e veloce come il valdostano, senza scordare il validissimo Big Iguana Jim, anche se lui cambio-munito. Ad accoglierci non c’è certo il cielo migliore possibile, le nubi minacciano pioggia, l’umidità è alta ma in fin dei conti la temperatura è quella giusta. Si parte come tradizione vuole si parte subito in salita su una larga sterrata dal fondo molto sdrucciolevole: Yoda prende un bel passo, io resto intruppato, ma poco male perché così mi ritrovo fianco a fianco con uno dei miei più cari amici: Tiziano, noto come Pazzo di Lucca ma che oggi è Baiocchi…”piacere baiocchi”.Non so da quanto non ci si ritrovasse in bici e incontrarlo è veramente un piacere, facciamo due chiacchiere, aspettiamo Barella e, facendo gruppetto, ripartiamo.In cima a questa prima salita ritroviamo Yoda e così, come nelle migliori tradizioni, finiamo per creare tutti insieme il solito gruppetto nelle retrovie. Si chiacchiera, ci si prende in giro, si ricordano giri fatti insieme ed il tempo scorre… c’è silenzio solo lungo le salite, interrotto solo da qualche imprecazione o da parole di incoraggiamento. E’ esaltante percorrere certe salite e riuscire a farle in sella, il 33x22 è perfetto: a tratti richiede molte energie, ma lascia sempre quel piccolo margine per non inchiodarsi, per riuscire anche a rilanciare appena se ne ha la possibilità. Yoda fa praticamente tutto in sella, io per due volte metto il piede a terra su una salita tutta sassi che la pioggia della mattina ha reso viscida, però mi esalto su una salita in singletrack dal fondo in terra e sassi dove recupero e sorpasso un sacco di persone con le bici col cambio: e inevitabilmente penso che se fossimo ad una granfondo tutti mugugnerebbero, mentre qui tutti si spostano, ci tengono a non farti fermare ed anzi non sono rare le parole di incoraggiamento ed apprezzamento.Questo è lo spirito della Stronka e lo spirito della MTB: la sfida, se una sfida c’è, non è con gli altri, ma con se stessi ed il percorso. Punto e basta. Nel frattempo il serpentone dei bikers si è allungato e frazionato, anche in discesa si riesce ad andare senza intoppi e gli ultimi singletrack sono bellissimi, una vera goduria. Scendiamo incolonnati, con un bel ritmo, senza strafare ma cercando di far correre le bici con leggerezza, come leggeri sono la testa e l’anima dopo tante ore di bici: ore di bici immersi nella macchia che cancellano preoccupazioni, pensieri e in un certo senso cancellano la fatica. E’ uno stato quasi di nirvana, ogni salita è percorsa ed affrontata sapendo che dopo ci sarà una discesa dove poter divertire.Il tempo è una dimensione relativa adesso, non so più che ore siano e da quanto siamo in sella, ma non importa, non è abbastanza.E in fondo, quando l’ultimo singletrack sbuca sull’asfalto, la soddisfazione è enorme ma parti alla voglia di fare un’altra discesa, un altro sentiero.Anche se ad aumentare il piacere per poter dire “e anche quest’anno è fatta” ci pensa la spiaggia del Fortullino, il banchetto aperitivo con una sangria eccellente e poi… e poi, come se non bastasse, la pasta e poi ancora le salsicce alla griglia, mamma mia che spettacolo!Un doveroso ringraziamento a tutti i labronici coinvolti nell’organizzazione (i WBB ed il Circolo Portuali), un grazie a Barella e Yoda ed un grazie alla mia bicicletta, a Nencio per le foto ed un saluto a tutti quelli a cui ho pedalato fianco a fianco durante tutte le ore in sella.

(scritto da Milk : http://hutr2009.blogspot.com/)

Un gruppo di amici quest'estate a zonzo un paio di giorni in Val di Funes (Dolomiti)...
(foto by Kiko)

martedì 2 giugno 2009

Foresta dell'Acquacheta

Qui come moderni Sioux sul crinale del Monte Lavane : non abbiamo più bisogno di niente,
siamo fortunati .La contemplazione ci appaga completamente e ci ridona per un attimo qualcosa che abbiamo oramai perso...



Che belli questi scatti che ha fatto il mio amico Nencio lo scorso anno! Bellissimo giro epico
nelle foreste incontaminate dell'Appennino Tosco-Romagnolo. Ricordo ancora i colori incredibili del bosco , le infinite faggete , il panorama dal crinale del Monte Lavane con la vista delle foreste
a perdita d'occhio . Non una casa , non una presenza umana...
Ho bisogno di tutto questo , di isolamento , di contatto intimo con la terra .
Voglio condividere questo silenzio con i miei cari e i con pochi amici che lo sanno apprezzare...





lunedì 25 maggio 2009

Al raduno in Singlespeed!






Poteva sembrare una pazzia e forse un pò lo è stata.
Per pazzo , mi hanno preso ( e anche un pò per il culo...) gli amici forumendoli che hanno partecipato al raduno toscano di Montieri (GR). Posti bellissimi hanno alleviato la mia fatica : quasi 1400 m di dislivello e un paio di salite lunghe più di 5 km. E' stata dura ma alla fine ci sono arrivato e nell'incredulità generale!
Sarò cretino ? Chi me lo ha fatto fare ? Rispondo solamente : provare !!
Magia del Singlespeed.














sabato 9 maggio 2009

9 Maggio 1978: il ritrovamento del corpo di Aldo Moro

Questa data rimarrà impressa per sempre nella mia memoria. E' passato molto tempo ma me lo ricordo bene quel giorno, il telegiornale ,la Renault 4 rossa Per me , giovane studente liceale, fù la svolta così come per tanti altri.
Il paese intero scese in piazza e scelse da che parte stare. Si era capito finalmente quello che era e che sarebbe stato il terrorismo. Quel giorno fù una data molto importante per la storia del nostra repubblica.

giovedì 7 maggio 2009

Le mie Bici


A destra la 26 pollici : Yeti 575
A sinistra la 29 singlespeed : Marin Pine Mountain

mercoledì 6 maggio 2009

Ossessioni musicali 2 : pezzi di cuore


http://www.youtube.com/watch?v=tVfoT1r8Ay4
Da un commento :

This woman put everything she had into performing. She was, well, to be explicit...a fat,, ugly alchoholic drug addict. But, no one could do what she did...perform like that. Awesome woman, awesome video. Possibly one of the greatest performers who ever lived.

Ossessioni musicali 1: On The Beach


Ho ascoltato tanta musica e tanta ne ascolto , di tutti i generi.
Questo album di Neil Young è però un'ossessione.
L'avrò ascoltato migliaia di volte , studiate le liriche e le partiture per chitarra a ore...
Non mi stanca mai , ogni volta noto sfumature diverse negli arrangiamenti e nella voce del canadese.
E' tutto così imperfetto , sofferto e sicuramente irripetibile.
Per me un capolavoro.

Antidepressivo


Gibson j 200 : quando mi girano i cosiddetti la imbraccio e faccio suonare un accordo semplice , il suono è magico e stò già meglio.E' un oggetto bellissimo , costruito con cura.
Il legno è una cosa viva , il suono cambia con gli anni e con l'invecchiamento dei materiali. Sembra che sia importante
anche chi la suona e come ,
Speriamo bene : sono un cattivo musicista...

Che ve lo dico a fare...


Che ve lo dico a fare....tanto non lo capite!! Che senso ha pedalare una mountainbike monorapporto per le mie colline ? Non lo sò pero mi piace . Non ha senso lo sò , forse è solo una mia fissa , forse solo un banale tentativo di fuga...